Oggi
ha inizio per noi la festa più importante dell’anno, perché entriamo nella
settimana santa. Questa è la festa più importante, per noi cristiani, discepoli
di Cristo, perché nostro Signore ci ama fino al punto di aver donato la vita
per la nostra redenzione, e ancora oggi più che mai vuole riversare su ognuno
di noi un mare di grazie. Lui dice:
«venite a me, voi che siete affaticati e oppressi e io vi
ristorerò»
Questo dice il tuo diletto: «Io sono la tua salvezza (sal. 34,3) la
tua pace, la tua vita, stai accanto a me e troverai la pace».
In questi tempi, dove
l’uomo ha smarrito se stesso, dove il mondo è pervertito ed è ad un passo
d’autodistruzione, Egli vuole ancora tentare di salvare i suoi figli, quelli
che si lasciano plasmare dal suo infinito amore, quelli che abbandonano i
traviamenti di questo mondo, perché scelgono di vivere con lui adesso e
vogliono godere anche della vita eterna. Nella sua grande Misericordia, Dio ci
ha donato un’ancora di salvezza proprio per questi ultimi tempi. Monica Pazzaglini
Non aggrapparsi a quest’ancora, vuol dire essere superbi,
illuderci di porcela fare da soli,
credere di poterci salvare senza la sua Misericordia.
Quest’ ancora di salvezza si chiama: FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
Domenica 28 aprile 2019 è la festa della Divina Misericordia
La novena si inizia il venerdì santo (venerdì 19 aprile 2019) e
si recita alle 3 del pomeriggio, per nove giorni consecutivi davanti
all’immagine di Gesù Misericordioso e una croce.
Porgo
agli uomini il recipiente,
col quale debbono venire ad attingere le grazie alla
sorgente della Misericordia.
Il
recipiente è quest’immagine con la scritta:
“Gesù
confido in Te” (Diario, 327).
«L’anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto
ancora sulla terra la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte»
Coroncina alla Divina Misericordia
Si recita con la corona del Rosario.
Si inizia con:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo
Padre Nostro. Ave Maria. Credo.
Sui grani del Padre Nostro si dice:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo,
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani dell’Ave Maria si dice:
Per la Sua dolorosa Passione
abbi misericordia di noi e del
mondo intero.
Alla fine si dice tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale,
abbi
pietà di noi e del mondo intero.
O, sangue e acqua che scaturisti dal costato aperto di Gesù, come
sorgente di Misericordia per noi confido in Te
Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
……………………………………………………………………………………………………………………………
Le
Promesse di Gesù Misericordioso
Con questa coroncina otterrai qualsiasi grazia, se quello
che chiedi è conforme alla Mia volontà. La Mia Misericordia avvolgerà in vita e
specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina.
I sacerdoti la raccomandino a chi vive nel peccato come
una tavola di salvezza.
Se verrà recitata accanto a un moribondo, Mi metterò fra
il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore
Misericordioso.
L’ORA
DELLA MISERICORDIA
Gesù ha raccomandato di
recitare la coroncina nell’ora della propria morte, ossia le 3 del
pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un’ora di grande misericordia per il mondo intero.
“In quell’ora - dice Gesù - non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia
Passione”.
L’IMMAGINE DI GESÙ MISERICORDIOSO
L’anima che venererà questa immagine non perirà, già su
questa terra Prometto la vittoria sui suoi nemici e sarà difesa come Mia gloria
nell’ora della morte.
LA FESTA
DELLA DIVINA MISERICORDIA
L’anima che la
prima domenica dopo Pasqua si confesserà e riceverà degnamente la Santa
Comunione, dopo aver fatto per 9 giorni a partire dal Venerdì Santo una
novena usando la Coroncina alla Divina Misericordia, riceverà la grande grazia
della remissione totale di tutte le pene e dei castighi.
LA
DIFFUSIONE DEL CULTO DELLA DIVINA MISERICORDIA
A tutti sono
dirette due promesse, la prima riguarda la protezione materna in tutta
la vita e la seconda riguarda l’ora della morte:
“Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e Ne
diffonderanno il culto, queste anime nell’ora della morte non avranno paura, la
Mia Misericordia le proteggerà in quell’ultima
lotta”.
Festa della Divina Misericordia - Indulgenza Plenaria
"In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita
questi conseguirà la remissione totale
delle colpe e delle pene",
ha detto Gesù
(Q. I, p. 132).
Una particolare grazia è legata alla Comunione
ricevuta quel giorno in modo degno: "la
remissione totale delle colpe e castighi".
Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è
qualcosa di decisamente più grande che la Indulgenza Plenaria. Quest'ultima consiste
infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati
commessi (...). È essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei
Sacramenti, tranne il Sacramento del Battesimo, poiché la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale
del Santo Battesimo.
È chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della
Invece nelle promesse riportate Cristo
ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta
nella festa della Misericordia, ossia da
questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo Battesimo".
In pratica, nel giorno della Divina Misericordia, se vengono soddisfatte le
condizioni poste dal Signore, si viene completamente rinnovellati nella Grazia
di Dio.
Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere
alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia" (R., p. 25).
La Comunione
deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia; invece la
Confessione può essere fatta entro 8 giorni prima o dopo la “domenica della
Misericordia”. L'importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha
limitato la Sua generosità solo a questa, anche se
eccezionale, grazia. Infatti ha detto che riverserà "tutto
un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia
Misericordia", poiché "in quel giorno sono aperti tutti i canali
attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi
peccati fossero come lo scarlatto" (Q. II, p.
267).
Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si
1.
tutte le persone, anche quelle che
prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori
che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù
ha preparato per la festa;
2.
Gesù vuole in quel giorno regalare
agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni - sia
alle singole persone sia ad intere comunità;
3.
tutte
le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che
siano chieste con
grande fiducia (R., p. 25-26).
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:
1.
che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto
e pubblicamente, cioè
liturgicamente, venerato;
2.
che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile Misericordia Divina (Q. II, p.
227),
e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo
il culto della Mia Misericordia
con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta" (Q. II, p. 278).
Novena alla divina Misericordia
Gesù stesso chiese a Suor Faustina di scrivere questa Novena e di recitarla in preparazione della Festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua.
Tale novena
comincia
il Venerdì Santo.
(Diario
1208).
Benché questa
Novena ottenga delle grazie particolari
se recitata in questo periodo, essa può
essere recitata in qualsiasi momento dell’anno:
abbiamo tanto bisogno del perdono
di Gesù che
mai saranno troppe
le invocazioni alla
Divina Misericordia … Gesù disse a Suor Faustina:
“Desidero che durante questi
nove giorni tu conduca le anime alla sorgente della Mia Misericordia affinché
attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e
specialmente nell’ora della morte.
Ogni giorno condurrai al Mio
Cuore svariate schiere di anime e le immergerai nell’oceano della Mia
Misericordia: Io le introdurrò nella Casa del Padre Mio.
Nulla negherò a quelle anime
che tu condurrai alla sorgente della Mia Misericordia.
Ogni giorno chiederai al Padre Mio, per l’amarezza della Mia Passione,
le grazie
necessarie
a queste anime” (Diario 1209).
Primo
giorno
«Oggi conduciMi tutta
l’umanità, e specialmente tutti i peccatori, ed immergili nel mare della
Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in cui Mi
getta la perdita delle anime».
Gesù
misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d’avere Compassione di noi e di
perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua
infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non
lasciarci uscire di lì per l’eternità. Ti supplichiamo per l’amore che Ti
unisce al Padre ed allo Spirito Santo.
O onnipotenza
della Divina Misericordia, rifugio per l’uomo peccatore, Tu che sei la
misericordia e un mare di compassione, aiuta chi T’invoca in umiltà.
Eterno Padre,
guarda con occhio di misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta
l’umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua
dolorosa Passione mostraci la Tua Misericordia, affinché per tutti i secoli
possiamo esaltare l’onnipotenza della Tua Misericordia. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Secondo
giorno
«Oggi
conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, ed immergile nella Mia
insondabile Misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare l’amara
passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia Misericordia scende
sull’umanità».
Misericordiosissimo
Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinché Compiamo
opere di misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della
Misericordia che è nei Cieli. La fonte dell’amore di Dio alberga nei cuori
limpidi, purificati nel mare della Misericordia, luminosi come le stelle,
chiari come l’aurora.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia la schiera
eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e dona
loro la potenza della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio
Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua
luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da
poter cantare assieme per tutta l’eternità le lodi della Tua Misericordia
infinita. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Terzo
giorno
«Oggi
conduciMi tutte le anime devote e fedeli, ed
immergile nel mare della Mia Misericordia. Queste anime Mi hanno confortato
lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza».
O Gesù misericordiosissimo,
che elargisci a tutti in grande abbondanza le Tue grazie dal tesoro della Tua
Misericordia, accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non farci
uscire da esso per tutta l’eternità. Te ne supplichiamo per l’ineffabile amore
di cui il Tuo Cuore arde per il Padre Celeste.
Sono
imperscrutabili le meraviglie della Tua Misericordia, non riesce a
scandagliarle né il peccatore né il giusto. A tutti rivolgi sguardi di
compassione, e attira tutti al Tuo amore.
Eterno Padre,
guarda con occhi di misericordia alle anime fedeli, come all’eredità del Figlio
Tuo e, per la Sua dolorosa Passione concedi loro la Tua benedizione e
accompagnale con la Tua protezione incessante, affinché non perdano l’amore ed
il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli Angeli e dei Santi
glorifichino la Tua illimitata Misericordia nei secoli dei secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Quarto
giorno
«Oggi
conduciMi i pagani e coloro che non Mi
conoscono ancora. Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione, ed il loro
futuro zelo ha consolato il Mio Cuore. Immergili nel mare della Mia
Misericordia».
O
misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero, accogli nella
dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non Ti conoscono
ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinché anche loro assieme a
noi glorifichino i prodigi della Tua Misericordia, e non lasciarli uscire dalla
dimora del Tuo pietosissimo Cuore.
La luce del
Tuo amore illumini le tenebre delle anime; fa’ che queste anime Ti conoscano e
glorifichino con noi la Tua Misericordia.
Eterno Padre,
guarda con occhi di misericordia alle anime dei pagani e di coloro che non Ti
conoscono ancora, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Attirale
alla luce del Vangelo. Queste anime non sanno quale grande felicità è quella di
amarTi. Fa’ che anche loro glorifichino la generosità della Tua Misericordia
per i secoli dei secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Quinto
giorno
«Oggi
conduciMi le anime degli eretici e degli
scismatici e immergile nel mare della Mia Misericordia. «Nella Mia amara
Passione Mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando
ritorneranno all’unità della Chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in
questo modo allevieranno la Mia Passione».
Misericordiosissimo Gesù, che sei la Bontà stessa, Tu non rifiuti la
luce a coloro che Te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime degli eretici e le anime degli scismatici. Attirale con la Tua
luce all’unità della Chiesa e non lasciarli partire dalla dimora del Tuo
pietosissimo Cuore, ma fa’ che anch’essi glorifichino la generosità della Tua
Misericordia.
Anche per
coloro che stracciano la veste della Tua unità sgorga dal Tuo Cuore una fonte
di pietà. L’onnipotenza della Tua Misericordia, o Dio, può ritrarre dall’errore
anche queste anime.
Eterno Padre,
guarda con gli occhi della Tua Misericordia alle anime degli eretici e degli
scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni ed hanno abusato delle Tue grazie,
perdurando ostinatamente nei loro errori. Non badare ai loro errori, ma
all’amore del Figlio Tuo e alla Sua amara Passione che ha preso su di Sé per
loro, poiché anche loro sono racchiusi nel pietosissimo Cuore di Gesù. Fa’ che
anche essi lodino la Tua grande Misericordia per i secoli dei secoli. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Sesto
giorno
«Oggi
conduciMi le anime miti e umili e le anime dei bambini e immergile nella Mia
Misericordia. Queste anime sono le più simili al
Mio Cuore. Esse Mi hanno sostenuto nell’amaro travaglio dell’agonia. «Li ho
visti come gli angeli della terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari.
«Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un’anima umile è
capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena
fiducia».
Misericordiosissimo
Gesù, che hai detto: «Imparate da Me che
sono mite ed umile di cuore», accogli nella dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime miti e umili e le anime dei bambini. Queste anime attirano
l’ammirazione di tutto il Paradiso e trovano lo speciale compiacimento del
Padre Celeste; formano un mazzo di fiori davanti al trono di Dio, del cui
profumo si delizia Dio stesso. Queste anime hanno stabile dimora nel
pietosissimo Cuore di Gesù e cantano incessantemente l’inno dell’amore e della
misericordia per l’eternità.
In verità l’anima umile e mite già qui sulla terra
respira il Paradiso, e del profumo del suo umile cuore si delizia il
Creatore stesso.
Eterno Padre,
guarda con occhi di misericordia alle anime miti e umili ed alle anime dei
bambini, che sono racchiuse nella dimora del pietosissimo Cuore di Gesù. Queste
anime sono le più simili al Figlio Tuo; il loro profumo s’innalza dalla terra e
raggiunge il Tuo trono. Padre di Misericordia e d’ogni bontà, Ti supplico per
l’amore ed il compiacimento che hai per queste anime, benedici il mondo intero,
in modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della Tua Misericordia per
tutta l’eternità. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Settimo
giorno
«Oggi
conduciMi le anime che venerano in modo
particolare ed esaltano la Mia Misericordia, ed immergile nella Mia
Misericordia. Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono
penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse
sono un riflesso vivente del Mio Cuore pietoso.
Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità
nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell’Inferno; Io difenderò in modo
particolare ciascuna di loro nell’ora della morte».
Misericordiosissimo
Gesù, il cui Cuore è l’amore stesso, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo
Cuore le anime che in modo particolare venerano ed esaltano la grandezza della
Tua Misericordia. Queste anime sono forti della potenza di Dio stesso, in mezzo
ad ogni genere di tribolazioni e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua
Misericordia. Queste anime sono unite a Te, Gesù, e reggono sulle loro spalle
l’umanità intera. Esse non saranno giudicate severamente, ma la Tua
Misericordia le avvolgerà nell’ora della morte. L’anima che esalta la bontà del
Suo Signore, viene da Lui particolarmente amata, è sempre accanto alla sorgente
viva, ed attinge la grazia dalla Divina Misericordia.
Eterno Padre, guarda con
occhi di misericordia alle anime che esaltano e venerano il Tuo più grande
attributo, cioè la Tua insondabile Misericordia, e che sono
racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono un
Vangelo vivente, le loro mani sono colme di opere di misericordia e la loro
anima è piena di gioia e canta all’Altissimo l’inno della misericordia. Ti
supplico, o Dio, mostra loro la Tua Misericordia secondo la speranza e la
fiducia che hanno posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha
detto loro: «Le
anime che onoreranno la Mia insondabile Misericordia, Io stesso le difenderò
come Mia gloria durante la vita, ma specialmente nell’ora della morte». Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Ottavo
giorno
«Oggi
conduciMi le anime che sono nel carcere del
Purgatorio ed immergile nell’abisso della Mia Misericordia. I torrenti del
Mio Sangue attenuino la loro arsura. «Tutte queste anime sono molto amate da
Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia Giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia
Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro … Oh, se conoscessi i loro tormenti,
offriresti continuamente per loro l’elemosina dello spirito e pagheresti i
debiti che essi hanno nei confronti della Mia Giustizia!».
Misericordiosissimo
Gesù, che hai detto che vuoi misericordia, ecco io conduco alla dimora del Tuo
pietosissimo Cuore le anime del Purgatorio, anime che a Te sono molto care e
che, tuttavia, debbono soddisfare la Tua Giustizia. I torrenti del Sangue e
dell’Acqua che sono scaturiti dal Tuo Cuore spengano il fuoco del Purgatorio,
in modo che anche là venga glorificata la potenza della Tua Misericordia.
Dall’arsura
tremenda del fuoco del Purgatorio s’innalza un lamento alla Tua Misericordia, e
le anime ricevono conforto, sollievo e refrigerio nel torrente formato dal
Sangue e dall’Acqua.
Eterno Padre,
guarda con occhi di misericordia alle anime che soffrono nel Purgatorio, e che
sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti supplico per la dolorosa
Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta l’amarezza da cui fu inondata la Sua
Santissima Anima, mostra la Tua Misericordia alle anime che sono sotto lo
sguardo della Tua Giustizia: non guardare a loro se non attraverso le Piaghe
del Tuo amatissimo Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua Bontà e la Tua
Misericordia sono senza limiti. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
Nono
giorno
«Oggi
conduciMi le anime tiepide ed immergile
nell’abisso della Mia Misericordia. Queste anime feriscono il Mio Cuore nel
modo più doloroso. La Mia Anima nell’Orto degli
Ulivi ha provato la più grande ripugnanza
per un’anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: – Padre,
allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà. Per loro, ricorrere
alla Mia Misericordia costituisce l’ultima tavola di salvezza».
Misericordiosissimo
Gesù, che sei la Pietà stessa, introduco nella dimora del Tuo Cuore
pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi nel Tuo puro amore queste
anime di ghiaccio, che assomigliano a cadaveri e suscitano in Te tanta
ripugnanza. O Gesù pietosissimo, usa l’onnipotenza della Tua Misericordia,
attirale nell’ardore stesso del Tuo amore e concedi loro l’amore santo, dato
che puoi tutto.
Il fuoco e il
ghiaccio non possono stare uniti, poiché o si spegne il fuoco o si scioglie il
ghiaccio, ma la Tua Misericordia, o Dio, può soccorrere miserie anche maggiori.
Eterno Padre,
guarda con occhi di misericordia alle anime tiepide, che sono racchiuse nel
pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della Misericordia, Ti supplico per
l’amarezza della Passione del Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla
croce, permetti che anche loro lodino l’abisso della Tua misericordia. Amen.
Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia
La domenica della Misericordia
Gesù disse a
Suor Faustina: “Desidero
che la Festa della Misericordia sia
un rifugio e un riparo per tutte le anime e specialmente per i poveri
peccatori. In quel giorno sono aperte le
viscere della Mia Misericordia,
riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicineranno alla
sorgente della Mia Misericordia.
L’anima che si
accosta alla Confessione (entro 8 giorni prima o dopo la “domenica della
Misericordia”) ed alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti
tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine.
“Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i
suoi peccati fossero come lo scarlatto”
(Diario 699).
“Figlia mia, di' che la Festa della Mia Misericordia
è uscita
dalle Mie viscere a conforto del mondo intero” (Diario 1517).
Gesù desidera
che questa festa sia celebrata la prima domenica dopo Pasqua. Gesù ha fatto una
grande promessa per chi riceve il Sacramento della Confessione e della
Comunione in tal giorno: il perdono totale dei nostri peccati e la remissione
delle pene! Si tratta di un’indulgenza
plenaria, come quella ricevuta nel Battesimo.
Il sacramento della confessione
“Figlia Mia, quando ti accosti alla Santa Confessione, a
questa sorgente della Mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio
Sangue ed Acqua che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla Santa Confessione
immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande
fiducia, in modo che Io possa versare sulla tua anima l’abbondanza delle
Mie grazie.
Quando vai
alla Confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro
soltanto dietro al sacerdote, ma sono Io che opero nell’anima. Lì
la miseria dell’anima si incontra col Dio della Misericordia.
Di' alle anime
che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie
unicamente col recipiente della fiducia: se la loro fiducia sarà
grande, la Mia generosità non avrà limiti.
I rivoli della Mia Grazia inondano le anime umili. I superbi sono sempre nell’indigenza e nella
miseria, poiché la Mia Grazia si allontana da loro e va verso
le anime umili” (Diario 1602).
“Di' alle
anime dove debbono cercare le consolazioni, cioè nel tribunale della Misericordia. Lì avvengono i più grandi miracoli che si
ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare pellegrinaggi in terre
lontane né celebrare solenni riti esteriori, ma basta mettersi con fede ai
piedi di un Mio rappresentante e confessargli la propria miseria, ed il
miracolo della Divina Misericordia si manifesterà in tutta la sua pienezza.
Anche se
un’anima fosse come un cadavere in decomposizione ed umanamente non ci fosse
alcuna possibilità di resurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe così
per Dio: un miracolo della Divina Misericordia
risusciterà quest’anima in tutta la sua pienezza. Oh! Infelici coloro che non
approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete
invano, quando sarà troppo tardi!” (Diario 1448).
La Santa Comunione
“Io desidero unirmi con le anime umane; la Mia delizia è unirmi con le anime. Sappi, figlia Mia, che quando nella Santa Comunione
vengo in un cuore umano, ho le mani piene
di grazie di ogni genere e desidero donarle
all’anima, ma le anime non Mi prestano nemmeno attenzione, Mi lasciano
solo e si occupano d’altro. Oh, quanto è triste
per
Me che
le anime non conoscano
l’Amore!”
(Diario 1385).
“Quanto Mi addolora che le anime si uniscano così poco a
Me nella Santa Comunione!
Attendo le anime ed esse sono indifferenti verso di Me.
Le amo con tanta tenerezza e sincerità ed esse non si fidano di Me! Voglio
colmarle di grazie, ma esse non vogliono riceverle. Trattano con Me come una
cosa inerte, eppure ho un Cuore pieno di Misericordia e d’amore”.
“Scrivi questo per le anime dei religiosi: che è una delizia per Me entrare nei loro cuori con la Santa Comunione” (Diario 1638). “Vedi, ho lasciato il trono del Cielo per unirmi a te. Quello che vedi ora è appena un lembo e la tua anima già sviene per amore, allora come si sbalordirà il tuo cuore quando Mi vedrai in tutta la Mia gloria?
Ma voglio dirti che la vita eterna deve
cominciare già su questa terra per mezzo della Santa Comunione
. Ogni Santa
Comunione ti rende più idonea a trattare familiarmente con Dio per tutta
l’eternità”
(Diario 1810).
La divina misericordia
- Novena per la festa della Divina Misericordia.
Dal 19 aprile 2019 alle ore 15.00 fino a 28 aprile 2019 alle ore 23.30
"LA FESTA
DELLA DIVINA MISERICORDIA:
L'anima che
la prima domenica dopo Pasqua si confesserà e riceverà degnamente la santa
comunione, dopo aver fatto per 9 giorni a partire dal Venerdì Santo una novena
usando la Coroncina alla Divina Misericordia, riceverà la grande grazie.
FRUTTI DELLA PREGHIERA
(Il DIARIO di Santa suor Faustina)
“Con la preghiera l’anima si prepara ad affrontare qualsiasi battaglia. In qualunque condizione si trovi un’anima, deve pregare. Deve pregare l’anima pura e bella, poiché diversamente perderebbe la sua bellezza. Deve pregare l’anima che tende alla purezza, altrimenti non vi giungerà. Deve pregare l’anima che si è appena convertita, diversamente cadrebbe di nuovo. Deve pregare l’anima peccatrice, immersa nei peccati, per poter risorgere. E non c’è anima che non abbia il dovere di pregare, poiché ogni grazia arriva tramite la preghiera” (Diario, 146).
“L’anima deve essere fedele alla preghiera, nonostante le tribolazioni, l’aridità e le tentazioni, poiché dalla preghiera in prevalenza dipende talvolta la realizzazione dei grandi progetti di Dio, e se noi non perseveriamo nella preghiera, mettiamo degli impedimenti a ciò che Iddio voleva compiere per mezzo nostro oppure in noi. Ogni anima ricordi queste parole: e trovandosi in una situazione difficile, pregava più a lungo...” (Diario, 872).
“La pazienza, la preghiera ed il silenzio rafforzano l’anima. Ci sono momenti nei quali l’anima deve tacere, non è conveniente che parli con le creature. Sono i momenti d’insoddisfazione di se stessa (...) In quei momenti vivo esclusivamente di fede...” (Diario, 944).
“Il silenzio è una spada nella lotta spirituale (...) L’anima silenziosa è idonea alla più profonda unione con Dio; essa vive quasi di continuo sotto il soffio dello Spirito Santo. In un’anima silenziosa Iddio opera senza impedimenti...” (Diario, 477).
“Dobbiamo pregare spesso lo Spirito Santo per ottenere la grazia della prudenza.
La prudenza si compone di: riflessione, ragionevole considerazione e fermo proposito. L’ultima decisione appartiene sempre a noi...” (Diario, 1106).
“Il Signore stesso che mi spinge a scrivere le preghiere e gli inni sulla Sua Misericordia...” (Diario, 1593).
“Desidero che tu conosca più a fondo l’amore di cui arde il Mio Cuore verso le anime e lo comprenderai quando mediterai la Mia Passione. Invoca la Mia Misericordia per i peccatori; desidero la loro salvezza. Quando reciterai questa preghiera con cuore pentito e con fede per qualche peccatore, gli concederò la grazia della conversione. La breve preghiera è la seguente: O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te” (Diario, 187).
PREGHIERE
DI SANTA SUOR FAUSTINA
“Amore eterno,
fiamma pura, ardi incessantemente nel mio cuore e divinizza tutto il mio essere in forza della Tua eterna predilezione,
per la quale mi hai dato l’esistenza, chiamandomi a partecipare alla Tua eterna
felicità...” (Diario, 1523).
“O Dio misericordioso, che non ci disprezzi, ma ci colmi
continuamente delle Tue grazie, ci rendi degni del Tuo regno e, nella Tua
bontà, riempi con gli uomini i posti che furono abbandonati dagli angeli
ingrati. O Dio di grande Misericordia, che hai distolto il Tuo sguardo santo
dagli angeli ribelli e l’hai rivolto all’uomo pentito, sia onore e gloria alla
Tua insondabile Misericordia..” (Diario, 1339).
“O Gesù, disteso sulla croce, Ti supplico, concedimi la
grazia di adempiere fedelmente la santissima volontà del Padre Tuo, sempre,
ovunque ed in tutto.
E quando la volontà di Dio mi sembrerà pesante e
difficile da compiere, Te ne supplico, Gesù, scenda allora su di me, dalle Tue
Piaghe, la forza ed il vigore e le mie labbra ripetano: Signore, sia fatta la
Tua volontà...Gesù pietosissimo, concedimi la grazia di dimenticare me stessa,
in modo che viva totalmente per le anime, collaborando con Te all’opera della
salvezza, secondo la santissima volontà del Padre
Tuo...” (Diario, 1265).
“...O Signore, desidero trasformarmi tutta nella Tua
Misericordia ed essere il riflesso vivo di Te. Che il più grande attributo di
Dio, cioè la Sua incommensurabile Misericordia, giunga al mio prossimo
attraverso il mio cuore e la mia anima.
Aiutami, o Signore, a far sì che i miei occhi siano
misericordiosi, in modo che io non nutra mai sospetti e non giudichi sulla base
di apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c’è di bello nell’anima del
mio prossimo e gli sia di aiuto.
Aiutami, o
Signore, a far sì che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle
necessità del mio prossimo, che le mie orecchie non siano
indifferenti ai dolori ed ai gemiti del mio prossimo.
Aiutami o Signore, a far sì che la mia lingua sia
misericordiosa e non parli mai sfavorevolmente del prossimo, ma abbia per
ognuno una parola di conforto
Aiutami, o Signore, a far sì che le
mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni, in modo che io sappia
fare unicamente del bene al prossimo e prenda su di me i lavori più pesanti e
più penosi.
Aiutami, o Signore, a far sì che i miei piedi siano misericordiosi,
in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia indolenza
e la mia stanchezza.
Aiutami, o Signore, a far sì che il
mio cuore sia misericordioso, in modo che partecipi a tutte le sofferenze del prossimo
(...) Alberghi in me la Tua Misericordia, o mio Signore...” (Diario, 163).
“O Re di
Misericordia, guida la mia anima” (Diario, 3).
“...Ogni battito del mio cuore sia un inno di
ringraziamento per Te, o Dio. Ogni goccia del mio sangue circoli per Te, o
Signore. La mia anima sia tutta un cantico di ringraziamento alla Tua Misericordia. Ti amo, o Dio,
per Te stesso” (Diario, 1794).
“O Gesù, desidero vivere nel
momento presente, vivere come se questo giorno fosse l’ultimo della mia vita:
utilizzare scrupolosamente ogni attimo per la maggior gloria di Dio, sfruttare per me ogni
circostanza, in modo che la mia anima ne ricavi un profitto. Guardare ad ogni
cosa da questo punto di vista, e cioé che nulla avviene senza il volere di Dio.
O Dio d’insondabile Misericordia, abbraccia il mondo intero e riversati su di
noi per mezzo del Cuore pietoso di Gesù” (Diario, 1183).
“O Dio di grande Misericordia, bontà infinita, ecco che
oggi tutta l’umanità grida dall’abisso della sua miseria alla Tua Misericordia,
alla Tua compassione, o Dio, e grida con la voce potente della propria miseria.
O Dio benigno, non respingere la preghiera degli esuli di questa terra. O
Signore, bontà inconcepibile, che conosci perfettamente la nostra miseria e sai
che non siamo in grado di innalzarci fino a Te con le nostre forze, Ti supplichiamo,
previenici con la Tua grazia e moltiplica incessantemente su di noi la Tua
Misericordia, in modo che possiamo adempiere fedelmente la Tua santa volontà
durante tutta la vita e nell’ora della morte. L’onnipotenza della Tua
Misericordia ci difenda dagli assalti dei nemici della nostra salvezza, in modo
che possiamo attendere con fiducia, come figli Tuoi, la Tua ultima venuta...”
(Diario, 1570).
L’AMORE DI DIO IL FIORE, LA MISERICORDIA IL FRUTTO.
“L’anima dubbiosa legga queste considerazioni sulla Misericordia e diventi fiduciosa.
Misericordia di Dio, che scaturisci dal seno del Padre,
confido in Te.
Misericordia di Dio, massimo attributo della divinità,
confido in Te.
Misericordia di Dio, mistero inconcepibile,
confido in Te.
Misericordia di Dio, sorgente che scaturisce dal mistero della Santissima Trinità, confido in Te.
Misericordia di Dio, che nessuna mente umana né angelica può comprendere, confido in Te.
Misericordia di Dio, da cui scaturisce ogni vita e felicità,
confido in Te.
Misericordia di Dio, al di sopra dei cieli,
confido in Te.
Misericordia di Dio, sorgente di miracoli e di eventi eccezionali,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutto l’universo,
confido in Te.
Misericordia di Dio, venuta nel mondo nella persona del Verbo Incarnato, confido in Te.
Misericordia di Dio, che sei sgorgata dalla ferita aperta nel Cuore di Gesù, confido in Te.
Misericordia di Dio, rinchiusa nel Cuore di Gesù per noi e specialmente per i peccatori,
confido in Te.
Misericordia di Dio, imperscrutabile nell’istituzione della Santa Eucaristia, confido in Te.
Misericordia di Dio, nell’istituzione della santa Chiesa,
confido in Te.
Misericordia di Dio, nel sacramento del santo battesimo,
confido in Te.
Misericordia di Dio, nella nostra giustificazione per mezzo di Gesù Cristo, confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci accompagni per tutta la vita,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci abbracci specialmente nell’ora della morte,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci doni la vita immortale,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci segui in ogni momento della vita,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci difendi dal fuoco dell‘inferno,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che converti i peccatori induriti,
confido in Te.
Misericordia di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi,
confido in Te.
Misericordia di Dio, insondabile in tutti i misteri di Dio,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci sollevi da ogni miseria,
confido in Te.
Misericordia di Dio, sorgente della nostra felicità e della nostra gioia,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che ci hai chiamati dal nulla all’esistenza,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che abbracci tutte le opere delle Sue mani,
Misericordia di Dio, che coroni tutto ciò che esiste ed esisterà,
confido in Te.
Misericordia di Dio, in cui tutti siamo immersi,
confido in Te.
Misericordia di Dio, dolce sollievo dei cuori affranti,
confido in Te.
Misericordia di Dio, unica speranza delle anime disperate,
confido in Te.
Misericordia di Dio, riposo dei cuori e serenità in mezzo alla paura,
confido in Te.
Misericordia di Dio, delizia ed estasi delle anime sante,
confido in Te.
Misericordia di Dio, che infondi speranza contro ogni speranza,
confido in Te.
O
Dio Eterno, la cui Misericordia è infinita ed il tesoro della compassione è
inesauribile, guarda benigno a noi e moltiplica su di noi la Tua Misericordia,
in modo che nei momenti difficili non disperiamo né ci perdiamo d’animo, ma con grande fiducia
ci sottomettiamo alla Tua santa volontà, che è amore e la stessa Misericordia” (Diario, 949).
Gesù
pietosissimo, che sei la stessa compassione, introduci le anime tiepide nella
dimora del tuo Cuore misericordiosissimo. Fa' che si riscaldino al fuoco del
tuo puro amore queste anime che sono simili a cadaveri e ti ispirano tanto
ribrezzo. O Gesù pietosissimo, usa l'onnipotenza della tua Misericordia e
attirale nelle fiamme più ardenti del tuo amore, donando loro un sacro zelo,
perché Tu puoi tutto. Il fuoco e il ghiaccio mai non stanno insieme: quello
si spegne, oppure questo fonde;
sol la pietà del Ciel rende feconde
le sterili creature
senza speme.
Eterno Padre, getta uno sguardo di commiserazione sulle
anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della
Misericordia, ti supplichiamo per l'amarissima Passione di tuo Figlio e per la
sua agonia di tre ore sulla Croce, permetti che anch'esse giungano a
glorificare le profondità della tua Misericordia. Amen.]
(Il DIARIO di Santa suor Faustina, 1209-1229)
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa:
"Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...).
Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre" (Q. II, p. 345).
La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere" (Q. II, p. 294).
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta" (Q. II, p. 278).
Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime - diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia Misericordia (D 687).
Ho aperto il mio cuore come una viva sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione e i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella mia Misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la mia pace Divina" (D. 1520).
Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi".
Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria.
Quest'ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). E' essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo". E' chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia" (R., p. 25). La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione - come dice don I. Rozycki - può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non avere alcun peccato.
"Desidero concedere la remissione totale alle anime che si accostano alla confessione ed alla santa comunione nel giorno della festa della mia misericordia"
Ci sono diversi tipi di Promesse che Gesù stesso ha rivelato a Santa Faustina:
1-Le promesse legate alla venerazione dell'immagine che raffigura Gesù Misericordioso: Gesù ha definito con molta chiarezza tre promesse:
- "L'anima che venererà questa immagine, non perirà" (Q. I, p. 18): cioè ha promesso la salvezza eterna.
- "Prometto pure già su questa terra (...) la vittoria sui nemici" (Q. I, p. 18): si tratta dei nemici della salvezza e del raggiungimento di grandi progressi sulla via della perfezione cristiana.
- "Io stesso la difenderò come Mia propria gloria" nell'ora della morte (Q. I, p. 26): ha cioè promesso la grazia di una morte felice.
La generosità di Gesù non si limita a queste tre grazie particolari. Poiché‚ ha detto: "Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della misericordia" (Q. I, p. 141), non ha posto alcun limite n‚ al campo n‚ alla grandezza di queste grazie e dei benefici terreni, che ci si può aspettare, venerando con incrollabile fiducia l'immagine della Divina Misericordia.
2- La promessa generale legata alla Coroncina è:
"Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno" (Q. V, p. 508). "Con essa - ha detto un' altra volta Gesù - otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà" (Q. VI, p. 568). La volontà di Dio è espressione del Suo amore per l'uomo, dunque tutto ciò che è in disaccordo con essa o è un male o è dannoso e non può essere dispensato neanche da Padre migliore.
3 - Le promesse particolari legate alla Coroncina riguardano l'ora della morte:
"Chiunque la reciterà otterrà tanta misericordia nell'ora della morte. (...) Anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della Mia infinita misericordia" (Q. II, p. 263). Si tratta qui della grazia della conversione e di una morte nel timore di Dio e nello stato di grazia. La grandezza della promessa consiste nel fatto che condizione per ottenere la grazia è recitare almeno una volta tutta la coroncina così come Gesù l'ha chiesto con fiducia, umiltà e dolore per i peccati. La stessa grazia - di conversione e remissione dei peccati - sarà ricevuta dagli agonizzanti, se altri accanto al suo capezzale reciteranno tale coroncina.
4- Gesù ha fatto notare tre condizioni necessarie perché‚ le preghiere nell'ora della Divina Misericordia siano esaudite:
- la preghiera deve essere diretta a Gesù e dovrebbe aver luogo alle tre del pomeriggio;
- deve riferirsi ai meriti della Sua dolorosa passione.
"In quell'ora - dice Gesù - non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione" (Q. IV, p. 440). Bisogna aggiungere ancora che l'intenzione della preghiera deve essere in accordo con la volontà di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del culto della Divina Misericordia.
5- Promesse legate alla festa della Divina Misericordia:
- "In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" (Q. I, p. 132) - ha detto Gesù.
Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che "riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" (Q. II, p. 267). Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:
- tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;
- Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni sia alle singole persone sia ad intere comunità;
- tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia (R., p. 25- 26).
"Desidero concedere grazie inimmaginabili alle anime - diceva il Signore - che hanno fiducia nella Mia Misericordia (D 687).
Ho aperto il mio cuore come una viva sorgente di Misericordia, tutte le anime vi attingano la vita, si avvicinino con grande fiducia a questo mare di misericordia. I peccatori otterranno la giustificazione e i giusti verranno rafforzati nel bene. A colui che avrà posto la sua fiducia nella mia Misericordia, nell'ora della morte colmerò l'anima con la mia pace Divina" (D. 1520).
La fiducia non solo costituisce l'essenza, il fondamento della devozione alla Divina Misericordia, ma è anche una condizione per poter ricevere le grazie. "Le grazie della mia Misericordia - spiegava Gesù a Santa Faustina - si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un'anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su tali anime riverso tutti i tesori delle mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è mio desiderio dare molto anzi moltissimo (D. 1578). L'anima che confida nella mia Misericordia è la più felice, poiché io stesso ho cura di lei (D. 1273). Nessun'anima, che ha invocato la mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l'anima che ha fiducia nella mia Bontà" (D. 1541).
Gesù Cristo ha detto a Santa Faustina: "Esigo da te atti di Misericordia, che debbono derivare dall'amore verso di Me. Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque verso il prossimo: non puoi esimerti da questo, né rifiutarti, né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l'azione, il secondo è la parola, il terzo è la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell'amore verso di Me. In questo modo l'anima esalta e rende culto alla mia Misericordia" (D. 742).
Gli atti di carità verso il prossimo costituiscono una condizione necessaria per ricevere le grazie. "Se un'anima non pratica la Misericordia in qualunque modo, - ricordava Gesù il suo insegnamento racchiuso nel Vangelo - non otterrà la mia Misericordia nel giorno del giudizio. Oh, se le anime sapessero accumulare per sé tesori eterni, non verrebbero giudicate, prevenendo il mio giudizio con la Misericordia !" (D. 1317).
Sappi, Figlia mia, - diceva Gesù a Santa Faustina - che il mio cuore è la Misericordia stessa. Da questo mare di Misericordia le grazie si riversano sul mondo intero. Nessun' anima che si sia avvicinata a Me, è ripartita senza essere stata consolata. Ogni miseria affonda nella mia Misericordia e da questa sorgente scaturisce ogni grazia salvifica e santificante…Desidero che questa Misericordia si riversi sul mondo intero tramite il tuo cuore. Chiunque si avvicina a te, non parta senza la fiducia nella mia Misericordia che desidero tanto nelle anime. Prega quanto puoi per gli agonizzanti; impetra loro la fiducia nella mia Misericordia, poiché essi hanno più che mai bisogno della fiducia e ne hanno tanto poca. Sappi che la grazia della salvezza eterna di alcune anime, all'ultimo momento, è dipesa dalle tue preghiere. Tu conosci tutto l'abisso della mia Misericordia; attingi perciò da esso per te e soprattutto per i poveri peccatori" (D. 128-129).
DIALOGO TRA GESU' MISERICORDIOSO E L'ANIMA PECCATRICE
-
Gesù: " Anima peccatrice, non aver paura del tuo
Salvatore. Io per primo Mi avvicino a te, poiché so che tu da sola non sei
capace di innalzarti fino a Me. Non fuggire, figliola, dal Padre tuo. Cerca di
parlare a tu per tu col tuo Dio misericordioso, che desidera dirti parole di
perdono e colmarti delle Sue grazie. Oh, quanto Mi è cara la tua anima! Ti
tengo scritta sulle Mie mani. Sei rimasta incisa nella ferita profonda del Mio
Cuore ".
-
L'anima: " Signore, sento la Tua voce che m'invita
ad abbandonare la cattiva strada, ma non ho né la forza né il coraggio
-
Gesù: " Sono Io la tua forza. Io ti darò la forza
per la lotta".
-
L'anima : " Signore, conosco la Tua santità, ed ho
paura di Te ".
- Gesù: " Perché
hai paura, figlia Mia, del Dio della Misericordia? La Mia Santità non
M'impedisce di essere misericordioso con te. Guarda, o anima, che per te ho
istituito un trono di Misericordia sulla terra, e questo trono è il tabernacolo e da questo
trono di Misericordia desidero scendere nel tuo cuore. Guarda, non Mi sono circondato
né da un seguito né da guardie, puoi venire da Me in ogni momento, in ogni ora
del giorno voglio parlare con te e desidero elargirti le Mie grazie ".
-
L'anima: " Signore,
ho paura che non mi possa
perdonare un così gran numero
di peccati, la mia miseria
mi riempie di terrore ".
-
Gesù: " La Mia Misericordia è più grande delle tue
miserie e di quelle del mondo intero. Chi ha misurato la Mia bontà? Per te sono
disceso dal cielo in terra, per te Mi sono lasciato mettere in croce, per te ho
permesso che venisse aperto con la lancia il Mio Sacratissimo Cuore ed ho
aperto per te una sorgente di Misericordia. Vieni ed attingi le grazie da
questa sorgente con il recipiente della fiducia. Non respingerò mai un cuore
che si umilia; la tua miseria verrà sprofondata nell'abisso della Mia
Misericordia. Perché mai dovresti litigare con Me sulla tua miseria? Fammi il
piacere, dammi tutte le tue pene e tutta la tua miseria ed io ti colmerò con i
tesori delle mie grazie ".
-
L'anima: " Hai vinto, Signore, con la Tua bontà il
mio cuore di pietra. Ecco che m'avvicino con fiducia ed umiltà al tribunale
della Tua Misericordia, assolvimi Tu stesso per mano del Tuo rappresentante. O
Signore, sento che è discesa la grazia e la pace nella mia povera anima. Sento
che la Tua Misericordia, Signore, è penetrata in me da parte a parte. Mi hai
perdonato più di quanto io osassi sperare, più di quanto fossi in grado di
immaginare. La tua bontà ha superato ogni mio desiderio. Ed ora T'invito nel
mio cuore presa da gratitudine per tante grazie. Ho sbagliato come il figliol
prodigo andando fuori strada,
ma Tu non hai cessato
di essermi Padre. Moltiplica con me la Tua Misericordia, poiché vedi quanto sono debole ".
- Gesù: " Figlia,
non parlare più della tua miseria, perché io non la ricordo più. Ascolta,
figlia Mia, quello che desidero dirti: stringiti alle Mie ferite ed attingi
dalla Sorgente della Vita tutto ciò che il tuo cuore può desiderare. Bevi a
piene labbra alla Sorgente della Vita e non verrai meno durante il viaggio.
Fissa lo sguardo allo splendore della Mia Misericordia e non temere i nemici
della tua salvezza. Glorifica la Mia Misericordia ".
DIALOGO FRA DIO MISERICORDIOSO E
L'ANIMA DISPERATA.
-
Gesù: " Anima immersa nelle tenebre, non ti
disperare, non è ancora perduto tutto. Parla col tuo Dio, che è l'amore e la Misericordia in persona ". Ma purtroppo l'anima
rimane sorda al richiamo di Dio e s'immerge in tenebre
ancora maggiori.
-
Gesù la chiama di nuovo: " Anima, ascolta la voce del tuo
Padre misericordioso ". Nell'anima si sta preparando una risposta:
" Per me non c'è più Misericordia ". Ed essa precipita in tenebre
sempre più fitte, in una specie di disperazione che le fa pregustare in certo
modo l'inferno e la rende completamente incapace di avvicinarsi a Dio. Gesù per
la terza volta parla all'anima, ma l'anima è sorda e cieca, incomincia a
consolidarsi nell'ostinazione e nella disperazione. Allora incominciano in
certo qual modo a sforzarsi le viscere della Misericordia di Dio e, senza
alcuna cooperazione da parte dell'anima, Iddio le dà l'ultima grazia. Se la
disprezza, Iddio la lascia ormai nello stato in cui essa stessa vuole stare per
l'eternità. Questa grazia scaturisce dal Cuore misericordioso di Gesù e
colpisce l'anima con la sua luce e l'anima incomincia a comprendere lo sforzo
di Dio, ma la conversione dipende da lei. Essa sa che quella grazia è l'ultima
per lei e se mostra un piccolo cenno di buona volontà - anche il più piccolo -
la Misericordia di Dio farà il resto. - " Qui agisce l'onnipotenza della
Mia Misericordia; felice l'anima che approfitta di quella grazia ".
- Gesù: " Che grande gioia riempie il Mio cuore quando ritorni da Me. Vedo che sei molto
debole, perciò ti prendo fra le Mie braccia
e ti porto nella casa del Padre Mio
".
-
L'anima è come se si risvegliasse: " È mai possibile
che ci sia ancora Misericordia per me? " domanda piena di spavento.
-
Gesù: " Proprio tu, bambina Mia, hai il diritto
esclusivo alla Mia Misericordia. Permetti alla Mia Misericordia di operare in
te, nella tua povera anima, fa' entrare nell'anima i raggi della grazia, essi
vi porteranno luce, calore e vita ".
-
L'anima: " Però al solo ricordo dei miei peccati
sono presa dalla paura e questa paura tremenda mi spinge a dubitare della Tua
bontà ".
-
Gesù: " Sappi, o anima, che tutti i tuoi peccati non
Mi hanno ferito così dolorosamente il cuore come la tua attuale sfiducia. Dopo
tanti sforzi del Mio amore e della Mia Misericordia, non ti fidi della Mia
bontà ".
-
L'anima: " O Signore, salvami
Tu, altrimenti perisco. Sii il mio Salvatore. O Signore, non sono capace
di dire altro, il mio povero cuore è a pezzi, ma Tu,
Signore... ". Gesù non permette all'anima di terminare la frase, ma la
solleva da terra, dall'abisso della sua miseria e in un attimo l'introduce
nella dimora del proprio Cuore, mentre tutti i peccati sono scomparsi in un
batter d'occhio, un fuoco d'amore li ha distrutti.
-
Gesù: " Eccoti, o anima, tutti i tesori del Mio
Cuore, prendi tutto quello che ti serve ".
- L'anima: "
O Signore, mi sento inondata
dalla tua grazia, sento che è entrata in me una vita nuova, ma soprattutto sento il Tuo amore nel mio cuore; questo mi basta. O Signore,
glorificherò l'onnipotenza della Tua Misericordia per tutta l'eternità.
Incoraggiata dalla Tua bontà, Ti esprimerò tutto il dolore del mio cuore ".
-
Gesù: " Dì tutto, bambina Mia, senza alcuna riserva,
poiché ti ascolta un Cuore che ti ama, il Cuore del tuo migliore amico ".
-L'anima:
" Signore, ora vedo tutta la mia ingratitudine e la Tua bontà. Tu m'inseguivi
con la Tua grazia e io rendevo vani tutti i Tuoi sforzi; vedo che mi spettava
il fondo stesso dell'inferno per aver sperperato le tue grazie ".
-
Gesù interrompe le parole dell'anima e dice: " Non
rivangare la tua miseria, sei troppo debole per parlare, guarda
piuttosto il Mio Cuore pieno di bontà, assorbi i Miei sentimenti
e procura di acquistare la mitezza e l'umiltà. Sii misericordiosa con gli
altri, come Io lo sono con te e quando ti accorgi che le tue forze diventano
deboli, vieni alla sorgente della Misericordia e rafforza la tua anima e non
verrai meno lungo il tuo cammino ".
-
L'anima: " Ormai comprendo la Tua Misericordia, che
mi ripara come una nube luminosa e mi conduce alla casa del Padre mio,
salvandomi dall'orribile inferno che avrei meritato non una, ma mille volte. O
Signore, non sarà sufficiente per me l'eternità, per esaltare degnamente la Tua
sconfinata Misericordia e la compassione che hai avuto per me ".
DIALOGO
FRA DIO MISERICORDIOSO E L'ANIMA CHE SOFFRE.
-
Gesù: " O anima, ti vedo tanto sofferente, vedo che
non hai nemmeno le forze per parlare con Me. Ecco che ti parlerò Io, o anima.
Anche se le tue sofferenze fossero le più grandi, non perdere la serenità dello spirito e non lasciarti vincere
dallo sconforto. Però dimmi, bambina Mia, chi ha osato ferire il tuo cuore?
Raccontami tutto, raccontami tutto, sii sincera nel trattare con Me. Svelami
tutte le ferite del tuo cuore, Io le guarirò e la tua sofferenza diverrà la
fonte della tua santificazione ".
-
L'anima: " Signore, le mie sofferenze sono così
grandi, diverse e durano da così lungo tempo, che lo sconforto si è impadronito
di me ".
- Gesù: "
Bambina Mia, non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto. So che confidi in
Me illimitatamente, so che conosci la Mia bontà
e Misericordia, perciò
potremmo parlare dettagliatamente di tutto
ciò che ti pesa maggiormente sul cuore ".
-
L'anima: " Sono tante e diverse le cose che ho, che
non sodi che cosa parlare prima e come dire tutto questo ".
-
Gesù: " Parlai con semplicità, come si parla fra due
amici. Su, dimmi un po', bambina Mia, che cos'è che ti frena sulla strada della
santità? ".
-
L'anima: " La mancanza di salute mi frena sulla
strada della santità, non posso adempire i miei doveri ed eccomi qua, sono
proprio una nullità. Non posso mortificarmi, fare un digiuno rigoroso, come
hanno fatto i santi, inoltre non credono che
io sia malata ed alla sofferenza fisica
si aggiunge quella
morale e da ciò derivano
molte umiliazioni. Vedi bene, Gesù, come si può diventar santa in tali
condizioni? ".
-
Gesù: " Piccola, è vero, tutto ciò è sofferenza, ma
per il cielo non c'è altra strada, all'infuori della strada della croce. Io
Stesso l'ho percorsa per primo. Sappi che è la strada più corta e la più sicura ".
- L'anima:
" Signore, ecco ancora un altro impedimento ed un ostacolo sulla strada
della santità. Mi perseguitano perché Ti sono fedele e per questo motivo mi
fanno soffrire ".
-
Gesù: " Sappi che siccome non sei di questo mondo,
il mondo ti odia. Ha perseguitato prima Me. Questa persecuzione è il segno che
segui fedelmente le Mie orme ".
-
L'anima: " Signore, un'altra cosa che mi dà
sconforto è il fatto che le mie sofferenze interiori non le comprendono né i
superiori né il confessore. Le tenebre hanno
offuscato la mia mente e, in tali condizioni, come andare avanti?
Ecco, tutto ciò in qualche
modo contribuisce a scoraggiarmi e penso che le vette della santità non sono
per me ".
-
Gesù: " Ecco, bambina Mia, questa volta Mi hai detto
molte cose. Lo so che è una grande sofferenza non essere capiti e per di più da
coloro che amiamo e verso i quali la nostra sincerità è grande. Ti basti questo
però, che Io comprendo tutte le tue pene e le tue miserie. Gioisco per la
profonda fede che hai, nonostante tutto, nei Miei rappresentanti, ma sappi che
gli uomini non possono capire totalmente un'anima, poiché ciò è al di sopra
delle loro possibilità. Per questo sono restato sulla terra Io stesso, per confortare
il tuo cuore addolorato e rafforzare la tua anima, affinché non venga meno
lungo il cammino. Tu dici che grandi tenebre coprono la tua mente ed allora
perché in quei momenti non vieni da Me, che sono la luce e in un istante posso
infondere nella tua anima tanta luce e comprensione della santità che non
potrai attingere da nessun libro e che nessun confessore è in grado
d'insegnare, illuminando così un'anima? Sappi inoltre che queste tenebre, di
cui ti lamenti, le ho sperimentate prima Io per te nell'Orto degli Ulivi. La
Mia anima è stata oppressa da una tristezza mortale e a te do una piccola parte
di quelle sofferenze, e questo per l'amore particolare che ho verso di te e per
l'alto grado di santità che ti destino in cielo. L'anima che soffre è la più
vicina al Mio Cuore ".
-
L'anima: " Ancora una cosa, Signore. Cosa fare
quando vengo disprezzata e respinta dalla gente e specialmente da coloro sui
quali avevo diritto di contare e ciò nei momenti di maggior necessità? ".
-
Gesù: " Bambina Mia, fai il proposito di non contare
mai sugli uomini. Farai molte cose, se ti affiderai completamente alla Mia
volontà e dirai: Avvenga di me non come voglio io, ma secondo la Tua volontà, o
Dio. Sappi che queste parole, dette dal profondo del cuore, portano l'anima in
un attimo sulle vette della santità. Per una
tale anima ho una speciale
predilezione, un'anima del genere Mi rende una grande gloria
e riempie il cielo col profumo delle sue virtù. Sappi anche
che la forza che hai per sopportare le sofferenze, la devi alla santa Comunione
frequente, perciò va spesso a quella fonte di Misericordia ed attingi col
recipiente della fiducia tutto ciò che ti serve ".
-
L'anima: " Ti ringrazio, Signore, per la tua
inconcepibile bontà, per esserti degnato di rimanere con noi in questo esilio,
dove
dimori con noi come Dio di Misericordia e diffondi attorno a te lo splendore
della tua compassione e bontà. Alla luce dei Tuoi raggi di Misericordia ho
conosciuto quanto mi ami ".